Il Musichiere è stata una rivista musicale specializzata italiana.
Storia della rivista
La rivista venne fondata nel 1959 sull’onda del successo dell’omonima trasmissione televisiva del Programma Nazionale, dalla Arnoldo Mondadori Editore; la sede era a Milano in via Bianca di Savoia 20. Il numero zero fu pubblicato il 14 dicembre 1958.[3]
Al settimanale collaborava anche il presentatore del Musichiere, Mario Riva, che aveva una rubrica fissa in cui rispondeva alle lettere dei lettori.
La rivista fu uno dei primi esempi di vendita abbinata a un gadget: ogni copia conteneva un flexy-disc con un brano musicale inciso, prodotto dalla casa discografica The Red Record; molti furono i cantanti pubblicati sui “flexies” del Musichiere, tra di loro: Tony Dallara, Wilma De Angelis, Jimmy Fontana, I Due Corsari, Giorgio Gaber, Franco Franchi, Luciano Tajoli.
Salvo qualche rara eccezione in cui sono stati re-incisi o ristampati, i brani sui flexy disc rappresentano versioni inedite, generalmente omesse nelle discografie dei vari artisti. Spesso si tratta anche dell’unico supporto su cui queste incisioni sono disponibili, nonostante tutti i problemi di durata e di qualità del suono che lo affliggono. Inoltre molte di queste canzoni sono cover di brani famosi portati al successo da altri artisti.
Fu anche il primo periodico italiano a pubblicare le classifiche di vendita dei dischi.[4] Ogni settimana venivano pubblicate, nella rubrica “Battaglia delle note”, i titoli delle dieci canzoni più vendute nelle principali città italiane, singolarmente e con un riepilogo nazionale.
Successivamente, sponsorizzato dalla rivista, nacque anche il festival del Musichiere.
Con la morte di Mario Riva e la conseguente chiusura della trasmissione televisiva, anche la rivista chiuse i battenti.
Il Musichiere (rivista). (18 gennaio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 7 febbraio 2020, 23:59 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Il_Musichiere_(rivista)&oldid=110202156.