“Frenhofer c’est moi!” dichiara Paul Cézanne a Émile Bernard, riconoscendosi nella visionaria ricerca dell’assoluta verità del protagonista di “Il capolavoro sconosciuto”.
Il racconto di Honoré de Balzac si iscrive nel lungo elenco di opere che ruotano attorno a un ritratto e in questo senso varcano i confini della narrativa per diventare punti di riferimento per gli artisti.
Frenhofer, pittore rinomato per una misteriosa tela su cui lavora da oltre dieci anni ma che nessuno ha potuto ancora vedere, finisce per chiudersi nell’atelier, intento a realizzare la sua opera perfetta.
L’arrivo di un giovane e ambizioso allievo e la sua fame di conoscenza scompigliano i processi creativi solitari di Frenhofer e mettono in crisi la sua poetica.
Balzac ci pone di fronte a una meravigliosa, inquietante e irrisolta indagine sulla creazione artistica e sui suoi travagli, che non cessa di interrogare gli artisti di ogni epoca.
9 – 11 Maggio 2019
“Il capolavoro sconosciuto” – Honoré de Balzac
con Andrea Salierno, Ivo Randaccio e Dalila Reas
regia Sofia Pelczer
adattamento Maddalena Mazzocut-Mis e Sofia Pelczer
traduzione di Maddalena Mazzocut-Mis
assistenti alla drammaturgia Veronica Scarioni e Vanja Vasiljević
scene e costumi Susanna Testa
organizzazione e Comunicazione Vanja Vasiljević
assistenti alla regia Silvia Gazzola, Veronica Scarioni e Chiara Piemontese
spettacolo nato in seno al Progetto transnazionale Passage des frontières, de la France à l’Italie et vice-versa, de la recherche à la création. d’un art à l’autre finanziato da Cmra Coopera e Région Rhône Alpes-France, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e Université Lumière Lyon2
Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo 14
20135 Milano
teatrofrancoparenti.it
Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura