Eugenio Barba firma la sua prima regia fuori dall’Odin Teatret (compagnia di culto mondiale di cui è fondatore e direttore), insieme a Lorenzo Gleijeses e alla storica attrice dell’Odin Julia Varley. A completare la formazione artistica, Mirto Baliani per le musiche dal vivo, Michele Di Stefano, coreografo di mk e Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2014, e per la consulenza sul testo, la drammaturga e attrice della compagnia Fanny & Alexander Chiara Lagani.
Un progetto che prende le mosse da un lavoro intorno all’opera di Franz Kafka, in cui si intersecano tre diversi nuclei narrativi: alcuni elementi biografici dello stesso scrittore; la vicenda del personaggio centrale de La Metamorfosi, Gregorio Samsa; quella di un immaginario danzatore omonimo che, in una contemporaneità claustrofobica, rimane prigioniero della ripetizione ossessiva dei propri materiali performativi.
dal 24 al 27 gennaio 2019
“Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”
con: Lorenzo Gleijeses
drammaturgia e regia: Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley
suono e luci: Mirto Baliani
voci off: Eugenio Barba, Geppy Gleijeses, Maria Alberta Navello, Julia Varley
assistente alla regia: Manolo Muoio
consulenza drammaturgica: Chiara Lagani
spazio scenico: Roberto Crea
oggetti coreografici frutto di un incontro con Michele Di Stefano per il progetto 58° Parallelo Nord
videomaker: Frana Videoprod
produzione: TPE Teatro Piemonte Europa, Nordisk Teaterlaboratorium, Gitiesse Artisti Riuniti
foto © Tommaso Le Pera
Triennale Teatro dell’Arte
Viale Alemagna,6
20121 Milano
triennale.org
Eugenio Barba è un regista teatrale italiano, fondatore e direttore dell’Odin Teatret. È una figura di spicco del teatro contemporaneo mondiale. Vincitore del prestigioso Premio Sonning (riconoscimento tributato, tra gli altri, a Leonard Bernstein, Bertrand Russell, Niels Bohr e Karl Popper), è considerato uno dei maggiori intellettuali europei. Noto come allievo e amico di Jerzy Grotowski è ritenuto, insieme a Peter Brook. Con il percorso ultra-cinquantennale dell’Odin, Barba ha modificato il concetto di lavoro dell’attore avviato dal regista polacco, attraverso una pratica teatrale che porta l’attore a contatto con la propria ricerca interiore.
Lorenzo Gleijeses ha debuttato in teatro nel 1991 con il padre Geppy e con Regina Bianchi. Dal 2000 al 2004 ha incontrato diversi tipi di pedagogie teatrali, lavorando con numerosi maestri internazionali come Lindsay Kemp, Eimuntas Nekrosius, Yoshi Oida, Eugenio Barba, il Workcenter di Jerzy Grotowski, Augusto Omolù, Michele Di Stefano/mk. Dal 2001 è allievo di Julia Varley dell’Odin Teatret; insieme hanno creato lo spettacolo Il figlio di Gertrude, per il quale ha ricevuto il Premio Ubu 2006 come Nuovo Attore, ed è stato candidato agli Oscar Olimpici del Teatro-Premi E.T.I. come migliore attore emergente. I suoi lavori hanno ricevuto ospitalità in alcuni degli spazi teatrali e dei festival più rappresentativi della scena nazionale. Ha diretto workshop e laboratori in diverse università e centri teatrali come il DAMS di Bologna e Torino, il Teatro di Roma, il Mercadante Teatro Stabile di Napoli, il Teatro Stabile di Calabria, il progetto Punta Corsara a Napoli, la Scuola del Teatro Nazionale di Napoli/Mercadante. Dal 2009 al 2011 è stato ideatore e direttore artistico di Quirino Revolution MAD, festival internazionale che ha aperto lo storico teatro romano alla sperimentazione teatrale e all’indagine dei nuovi linguaggi nelle arti performative.
Julia Varley è dal 1976 l’attrice icona dell’Odin Teatret. Oltre a recitare, è attiva nel campo della direzione, dell’insegnamento, dell’organizzazione e della scrittura. Con l’Odin ha insegnato in scuole e università di tutto il mondo sintetizzando la propria esperienza in quattro dimostrazioni di lavoro: L’eco del silenzio, Il fratello morto, Testo Azione Relazioni e Il tappeto volante. Dal 1990 collabora alla concezione e organizzazione dell’ISTA (International School of Theatre Anthropology) e dell’Università del Teatro Eurasiano, entrambe dirette da Eugenio Barba. Nel 1986 ha creato The Magdalena Project, un network di donne del teatro contemporaneo. Dirige il Transit Theatre Festival a Holstebro, ed è redattrice di “The Open Page”, un giornale dedicato al lavoro delle donne in teatro. In connessione con le produzioni interculturali dell’Odin Teatret e del Festuge di Holstebro, intrattiene una duratura collaborazione pedagogica con gruppi di giovani attori, sia in Danimarca sia all’estero. È stata assistente alla regia per i film Anabasis, On the Two Banks of the River e per la produzione del film Come! And the Day Will Be Ours. Ha scritto due libri: Vento dell’Ovest – Romanzo di un personaggio teatrale (Odin Teatret Forlag, Denmark) e Pietre d’Acqua. Taccuino di un’attrice dell’Odin Teatret (Ubulibri). Suoi articoli e saggi sono stati pubblicati su “Mime Journal”, “New Theatre Quarterly”, “Teatro e Storia”, “Conjunto”, “Lapis”, “The Open Page”, “Performance Research”, “Teatro XXI” e “Máscara”.