Juliette è un’addetta alle pulizie in un istituto di ricerca chiamato Beacon, il Faro. È un luogo desolato dove gli ultimi rappresentanti della specie umana sono costretti a usare le maschere ad ossigeno a causa del tremendo inquinamento dell’aria.
Nel disperato tentativo di trovare un nuovo modo di vivere, riescono a catturare una creatura marina che chiamano Adam e che potrebbe rivelarsi vitale per la salvezza del genere umano.
Il corto esplora il tema del sacrificio di sé in uno scenario fantascientifico d’azione e con un montaggio a ritmo serrato. Il punto forte sono gli effetti speciali visivi realizzati da un gruppo di 10 studenti della Netherlands Film Academy.
Per raggiungere questi risultati docenti e studenti si sono organizzati in modo di assicurare un flusso di lavoro coerente tra le diverse discipline.
La maggior parte delle riprese in interni sono stati girate presso una fabbrica di cemento.
Gli esterni, invece, sono stati girati con gli attori ripresi su un set con il green screen per poi abbinare, in post-produzione, gli sfondi creati interamente in digitale. La realizzazione della creatura Adam – primo esempio di CGI di alto livello per la Netherlands Film Academy – è stata un enorme risultato per il piccolo team composto da studenti.
Gli effetti speciali sono stati fondamentali per la produzione anche perché una gran parte dell’azione si svolge sott’acqua.
Il film ha avuto un riscontro molto positivo da parte del pubblico durante la proiezione all’Eye Film Museum e ha vinto quattro premi nell’edizione 2015 del SciFi Film Festival in Australia.