All’aereoporto di Vados, una capitale sudamericana, arriva dagli Stati Uniti un famoso esperto di urbanistica, che ha avuto dal governo locale l’incarico di rimettere ordine nella modernissima, ma già caotica, città.
Ma già al controllo doganale Boyd Haklyut s’accorge che il suo lavoro sarà più difficile del previsto. E comincia per lui un’attesa snervante, incomprensibile.
Perchè lo fanno aspettare? E chi lo fa aspettare?
In una paurosa progressione di delitti, suicidi, incarcerazioni, duelli e sommosse, Boyd finisce per rendersi conto che nella metropoli è in corso un violento e occulto gioco di potere, in cui egli non è che una semplice pedina.
Nel senso letterale della parola: infatti l’intreccio del romanzo corrisponde – mossa per mossa, personaggio per personaggio – a una celebre partita a scacchi giocatasi nel 1892 tra i campioni Steinitz e Cigorin, e il cui schema è riportato in appendice al volume. è questo il colpo di genio del machiavellico Brunner, che riesce, da parte sua, a vincere su entrambi i fronti: quello degli appassionati di scacchi, che potranno divertirsi a riconoscere cavalli, alfieri, torri e regine mano a mano che entrano in azione; e quello degli amatori di una storia drammaticamente e magistralmente concatenata fino alla rivelazione finale.
Anno: 1979
Collana: Urania
Numero: 799
Editore: Mondadori
Autore: John Brunner
Titolo: La scacchiera
Titolo originale: The squares of the city
Copertina: Karel Thole