Vittorie, piloti, sconfitte. Benzina, curve, staccate. Motocross, velocità, bordelli, sigarette, champagne, pronto soccorso. La Parigi-Dakar. Valentino Rossi e Max Biaggi, Loris Capirossi e Marco Simoncelli. La Piaggio, la squadra corse della Gilera, la Cagiva, l’Aprilia.
Carlo Pernat, in quarant’anni di folle carriera come manager del mondo dei motori e non solo, ha fatto e disfatto qualsiasi cosa.
Compreso il giro del mondo in aereo: almeno 250 volte.
Ha scoperto e lanciato pluricampioni del mondo, ha vinto 20 titoli iridati.
Ha messo d’accordo sponsor e motori, contribuendo alla crescita planetaria della MotoGP come nessun altro.
Ha brindato con Mick Jagger e François Mitterand, George Harrison e Lech Walesa, Fabrizio De André e Vasco Rossi.
Si è occupato pure della Ferrari di Scheckter e Villeneuve in Formula Uno, della Juventus di Trapattoni in Coppa dei Campioni, della Bianchi di “Tista” Baronchelli al Giro d’Italia, del “suo” Genoa che lottava per tornare in serie A. In questo libro, racconta i frammenti di una vita talmente spericolata da far impallidire le imprese dei piloti che corrono a 300 all’ora.
La storia di un ragazzo di Genova che diventa il più importante e autorevole manager del mondo delle due ruote, frenando il giusto e tenendo il gas sempre aperto al massimo.
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“Belìn, che paddock. Storie di corse, piloti e altre pazzie della mia vita”
di Carlo Pernat (Autore), Massimo Calandri (Autore)
Copertina rigida: 283 pagine
Editore: Mondadori (28 maggio 2019)
Collana: Vivavoce
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8804706198
ISBN-13: 978-8804706199
Peso di spedizione: 463 g
Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura