Da anni coach di successo negli Stati Uniti, Claudio Pistolesi torna in Italia per presentare il suo primo libro autobiografico, “C’era una volta il (mio) tennis“, pubblicato da Gremese editore.
L’indimenticabile campione di tennis, che ha registrato in passato numerosi record e successi personali, sarà al Tennis Club Padova giovedì 16 maggio alle ore 19:00, in dialogo con Umberto Bressan e con il giornalista Leo Bassi.
Il libro, scritto in prima persona, è rivolto a tutti gli appassionati di tennis ma non solo: attraverso una narrazione scorrevole e condita da molta ironia e divertimento, l’autore narra emozioni, tensioni, frustrazioni, speranze, illusioni e gioie dei giocatori e dei loro allenatori in un excursus che spazia dal tennis “romantico”, che Pistolesi ha giocato in un’epoca marcata da nomi quali McEnroe, Borg e Connors, a quello moderno, contrassegnato dai successi di Federer, Djokovic e Nadal.
I suoi ricordi lasciano affiorare gli entusiasmi, le tensioni, le speranze e le delusioni che questo sport straordinario porta con sé, insieme ai profondi mutamenti che ne hanno cambiato le dinamiche di gioco nel corso degli ultimi trent’anni. E tra tante emozioni vissute in prima persona, c’è anche posto per gli aneddoti più scanzonati e divertenti della sua movimentata vita sportiva.
Il volume gode della prefazione di Adriano Panatta.
Claudio Pistolesi (Roma, 1967) ha iniziato a giocare da giovanissimo. È stato Campione del mondo Junior ITF nel 1985. Il 12 aprile 1987 ha conquistato un titolo ATP a Bari, raggiungendo il suo miglior ranking il 17 agosto 1987, alla posizione numero 71, e detenendo nel 1988, per due settimane, il titolo di numero uno italiano. La sua carriera da allenatore di tennis è cominciata nel 1995 quando è diventato coach della statunitense Monica Seles, ed è proseguita poi insieme a molti altri giocatori di livello internazionale. Oggi presiede e dirige la società da lui fondata, la Claudio Pistolesi Enterprise, e gestisce a Jacksonville – dove risiede – il JTCC Florida (Junior Tennis Champions Center) succedendo all’ex Top 10 e storico director dell’ATP Brian Gottfried.