La pratica sportiva ha esercitato fin dall’antichità un forte richiamo in campo poetico.
Ma è soltanto a partire dal Novecento che lo sport è stato descritto in relazione al contesto esterno: come un vero e proprio fenomeno di massa.
Non vengono più celebrati esclusivamente il campione-eroe e le sue doti fisiche, ma l’effetto prodotto dalle vittorie e persino dalle sconfitte: sul pubblico di un campetto di periferia, sugli spettatori assiepati sulle gradinate di uno stadio, sugli appartenenti a un gruppo di persone in lotta per i propri diritti, o su un’intera nazione.
I primi decenni del Novecento pongono le premesse per il cambiamento epocale degli anni Trenta, quando – con i Giochi Olimpici di Los Angeles e di Berlino – le gesta atletiche e le imprese sportive acquistano una vera rilevanza internazionale.
Riguardo al calcio, in particolare, poeti di ogni parte del mondo hanno reso immortali momenti e personaggi legati tanto alla loro storia personale quanto a quella del loro paese.
Un esito presente anche nella poesia italiana del Novecento, senza dimenticare l’ispirazione offerta da altri sport come atletica, ciclismo e pugilato.
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“Lo stadio universale. Lo sport nella poesia contemporanea”
A cura di Stefano Savella
Editore : Stilo Editrice (3 giugno 2021)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 140 pagine
ISBN-10 : 8864792422
ISBN-13 : 978-8864792422
Autori: Rafael Alberti, Muhammad Ali, Maya Angelou, Bertolt Brecht, Louis Daniel Brodsky, Franco Buffoni, Dino Campana, Pierre de Coubertin, Milo De Angelis, Jules Deldeer, Carlos Drummond de Andrade, Paul Éluard, Evgenij Evtušenko, Bruno Fattori, Alfonso Gatto, Giovanni Giudici, Günter Grass, Nordhal Grieg, Sinan Gudževic, Jaques Guhl, Michael S. Harper, Seamus Heaney, Miguel Hernández, Ted Hughes, Rudyard Kipling, Barbara Lamblin, Primo Levi, Mario Luzi, Gilka Machado, Osip Mandel’štam, Magdalena Martín, Concha Méndez, Eugenio Montale, Henry de Montherlant, Vinicius de Moraes, Héctor Negro, Mark O’Connor, Alfred Ollivant, Alexi Pappas, Octavio Paz, Sandro Penna, Giovanni Raboni, Roberto Roversi, Umberto Saba, Edoardo Sanguineti, Vittorio Sereni, Priscilla Uppal, Walt Whitman, Kazimierz Wierzynski, William Carlos Williams, Nikolaj Zabolockij, Valentino Zeichen
Curatore_Stefano Savella, nato nel 1982, vive e lavora a Bari. È redattore editoriale freelance, pubblicista, blogger, ed è direttore della rivista web “PugliaLibre. Libri a km zero”. Suoi articoli sono apparsi su “Lo Straniero ” e “Nazione Indiana”. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo libro, Soffri ma sogni. Le disfide di Pietro Mennea da Barletta (Stilo Editrice), seguito nel 2017 da Povera patria. La canzone italiana e la fine della Prima Repubblica (Arcana).
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