Un film inedito a colori del 1941 ci conduce inconsapevolmente in una delle tante pagine cancellate dalla Storia: i Campionati mondiali di sci alpino di Cortina che si svolsero ottant’anni fa, durante la Guerra, e furono annullati cinque anni dopo.
Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia ha presentato in anteprima assoluta “I campionati del mondo di sci a Cortina“, girato dal cineamatore Ernesto Costantino Roggero sulle fasi della gara, archiviato e restaurato da Home Movies,
Al contrario delle Olimpiadi del 1940, i mondiali di sci del 1941 non furono annullati, anzi le potenze dell’Asse – la Germania Nazista assieme all’Italia Fascista e al Giappone – erano all’opera per costruire un “nuovo ordine sportivo mondiale, in cui gli eventi sportivi internazionali erano funzionali a celebrare i successi militari, a legittimare le nuove conquiste, ma soprattutto a rassicurare la popolazione”, come nota Nicola Sbetti. I Mondiali di sci, che si disputarono a Cortina dal 1 al 9 febbraio 1941 e videro la partecipazione di 12 Nazioni tra cui paesi neutrali e collaborazionisti, non furono quindi un semplice evento sportivo, proprio perché fecero espressamente parte di questa strategia. Mondiali presto dimenticati a causa del contesto in cui si svolsero, ma da ricordare oggi come un episodio tragico della Storia, che li cancellò: tuttavia le tracce sono rimaste.
Il film di 14 minuti di Ernesto detto Costantino Roggero, giovane pilota di aerei appassionato di cinematografia e vicino al Cineguf di Genova, è un documento eccezionale. Mostra da un punto di vista inedito e con una pellicola 16mm “a colori naturali” AGFA – autentica rarità d’epoca – fasi emozionanti delle gare, ma anche la cerimonia di apertura con le autorità, le premiazioni con i vincitori che fanno il saluto romano, i momenti di svago prima e dopo, l’ambiente circostante, la Cortina già “regina delle nevi”. Sullo sfondo si notano i segni del tempo: le croci uncinate, una gigantografia del volto di profilo del Duce con l’elmetto, oltre ai cerchi olimpici. La cinepresa di Roggero coglie da vicino momenti delle gare e il volto dei protagonisti premiati sul podio. Alcuni di quegli sciatori poco dopo morirono in guerra.
All’Italia andarono due medaglie d’oro, una delle quali, quella per lo slalom femminile, alla giovane Celina Seghi, classe 1920, oggi centenaria, alla quale il filmato dedica diverse sequenze: per ironia della sorte, quella fu l’unica medaglia d’oro vinta tra Olimpiadi e Mondiali dalla Seghi, e le fu tolta.
“Roggero filma abilmente per portarsi a casa un ricordo personale, ma allo stesso tempo ci restituisce lo sguardo inedito su un evento di propaganda, che poi fu di fatto rimosso. Oggi queste immagini ritrovate ce lo ricordano ed è importante recuperarle e soprattutto contestualizzarle attraverso il racconto storico” dice Paolo Simoni.
Il film, archiviato e restaurato da Home Movies, fa parte del Fondo Fratelli Chierici nel quale sono conservate preziosissime pellicole di notevole importanza storica, girate tra gli anni ’20 e ’50.
Il progetto Memoryscapes. Il cinema privato online è realizzato da Home Movies con il contributo della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura – Direzione generale Cinema e audiovisivo e in collaborazione con i partner Istituto Storico Parri e Kinè.