Con i suoi 2,5 milioni di biciclette vendute nel 2020, l’Italia sembra voler ripartire proprio dal ciclo-turismo per scacciare il ricordo del lockdown e poter così ritrovare i propri paesaggi all’aria aperta. Il Veneto sale sul podio delle mete preferite dagli amanti delle due ruote (10%), forte delle sue ricchezze naturali attraversate dalle piste ciclabili. E fra le mete della “Giornata mondiale della Bicicletta”, quest’anno spicca il Montello.
Nel 2° rapporto Isnart-Legambiente “Viaggiare con la bici” si evidenzia come in Italia il cicloturismo stia vivendo una fase di crescita, soprattutto per quanto riguarda esperienze turistiche associate alla bicicletta organizzate da tour operator che nell’ultimo anno ha registrato un incremento del 30%. Ma quali sono le mete preferite per il cicloturismo? è il Veneto a salire sul podio, scelto dal 10% dei ciclo-turisti, secondo solo a Trentino e Lombardia, come punto di partenza dei propri itinerari.
Intercettando questo trend, dai colli trevigiani arriva l’idea di fare rete e di offrire ai propri ciclisti qualcosa in più che li guidi alla scoperta del territorio: anche per invogliare i cicloturisti che festeggeranno la giornata mondiale della bicicletta del 3 giugno, gli operatori del settore hanno dato vita alla “Montello Pass”, un insieme di servizi che vanno dal noleggio delle biciclette elettriche per esplorare i luoghi della Grande Guerra ai percorsi attraverso gli agriturismi di zona.
La Montello Pass, scaricabile dal sito montello.travel è una carta vantaggi di durata settimanale che permette ai visitatori di usufruire di diverse tipologie di convenzioni proposte dalla rete museale locale e dalle molte altre attività aderenti.
Infine, qualche dato nazionale. L’utilizzo della bicicletta legato al turismo ha registrato un boom la scorsa estate: in base alle indagini Isnart, quasi 5 milioni di connazionali hanno fatto uso della bicicletta nel corso delle loro vacanze, pari al 17% del totale turisti.
Questa platea è stata distinta in due segmenti principali:
“hard-biker” (47% dei cicloturisti), al cui interno si colloca un segmento predominante, composto da coloro che indicano l’uso della bicicletta come il principale motivo di vacanza, ed una modesta ma significativa quota di persone che hanno fatto vacanze “in bicicletta” utilizzando quest’ultima come mezzo di spostamento da una località all’altra;
“soft-biker” (53% dei cicloturisti) per i quali l’uso della bicicletta è meno abituale ed è riservato ad escursioni e brevi spostamenti e in generale ad un uso meno intensivo rispetto ai primi.